giovedì 19 aprile 2018

Il Jumbo-Rat, ovvero la nuova supercazzola *

Il Jumbo-rat è la risposta di Merkel per contenere l'attivismo del giovane presidente francese. E' stato illustrato martedi' a Berlino, ne parlano tutti i giornali, ma sembra una proposta fatta apposta per distogliere l'attenzione dal fatto che al Bundestag l'unione di trasferimento resta politicamente insostenibile. La filosofia che lo ispira probabilmente è la stessa degli ultimi 10 anni: riforme in cambio di aiuti finanziari e investimenti. Quali sono le riforme da fare per avere accesso agli aiuti finanziari saranno ovviamente i tedeschi a deciderlo. Ne parla Handelsblatt


La coincidenza temporale ha un carattere politico simbolico: nello stesso giorno in cui il presidente francese a Strasburgo tiene un importante discorso politico sull'Europa, il gruppo parlamentare dell'Unione a Berlino prepara un documento volto a rallentare molti dei progetti per l'approfondimento dell'unione monetaria. Emmanuel Macron ha chiesto di agire con urgenza, il partito della Cancelliera Angela Merkel al contrario mette in guardia dal prendere decisioni avventate.

Gli avvenimenti mostrano quanto la posizione di Merkel sia al centro del campo di battaglia: la Cancelliera subisce la pressione dei partner europei affinché dia finalmente una risposta alle richieste di Macron. Entro la fine dell'estate vorrebbe raggiungere un accordo con il francese su alcune proposte comuni. Tuttavia Merkel deve fare attenzione a non sovraccaricare il suo gruppo parlamentare. Che si tratti del completamento dell'unione bancaria, dell'istituzione di un fondo monetario europeo o di un bilancio della zona euro - tutto deve essere approvato dal Bundestag. E l'Unione su molti aspetti è alquanto critica.

La Cancelliera vorrebbe mettere al centro del dibattito altri temi: allontanarsi dai tanto impopolari trasferimenti e spostare l'attenzione verso il miglioramento della competitività europea. Già da alcune settimane il suo staff lavora ad una proposta per ridisegnare l'architettura di Bruxelles. Il progetto prevede il rafforzamento del ruolo dei ministri dell'economia. L'Eurogruppo, in cui si incontrano i ministri delle finanze, dovrebbe essere allargato anche ai ministri dell'economia. Un tale "Jumbo-rat" non dovrebbe riunirsi necessariamente ogni mese, ma diverse volte all'anno.

L'obiettivo è chiaro: secondo Merkel non si tratterebbe solo di creare nuovi fondi da cui attingere denaro, come ad esempio il budget per l'eurozona richiesto da Macron, ma di rafforzare l'economia. La Cancelliera ritiene infatti che l'aumento della competitività sia un compito chiave per l'Europa. Inoltre sarà necessario fare di piu' affinché l'economia dei paesi euro non si sviluppi in maniera divergente, almeno cosi' si dice. E qui gli incontri fra i ministri delle finanze e dell'economia dovrebbero fornire impulsi.

La Cancelliera ha annunciato il suo piano martedì durante la riunione del gruppo parlamentare dell'Unione - anche per dare in quella seda una risposta al discorso di Macron a Strasburgo. "La questione della convergenza è importante, tanto quanto quella della competitività", ha detto la Cancelliera, secondo quanto riportato dai presenti. Oltre ai ministri delle finanze anche quelli dell'economia dovranno scambiarsi opinioni, e ha detto: "insieme ai ministri delle finanze dovremmo istituire un Jumbo-Rat per favorire una maggiore convergenza e aumentare la competitività".

Nel gruppo parlamentare dell'Unione la presa di posizione è stata ben accolta. Ma cosa dirà Macron? Giovedi' quando Macron arriverà a Berlino, Merkel gli parlerà del suo piano. E' probabile che il presidente francese non abbia nulla in contrario. Dopotutto in Francia il ministro delle finanze e quello dell'economia sono la stessa persona. Ma difficilmente Macron potrà accontentarsi.

In realtà il presidente francese aveva piani di tutt'altra portata. Ma anche egli avrà notato che i tempi in Europa sono cambiati. I nazionalisti sono in crescita. In Polonia, Ungheria, Gran Bretagna, Olanda, Austria e presto in Italia sono o saranno al governo oppure fanno già parte della coalizione di governo. E in Germania l'Unione resta sotto la pressione di AfD e di una sempre piu' euroscettica FDP.

In questo contesto intorno al pro-europeo Macron si sta creando il vuoto - e questo martedi' al Parlamento europeo gli è stato anche fatto notare. I suoi sogni di integrazione volavano alti, ma ormai appartengono al passato. Macron è atterrato sul terreno della realtà dell'UE nell'anno 2018. Un progetto ambizioso come quello dell'esercito europeo, di cui aveva parlato nel suo primo discorso europeo dell'autunno scorso, non è stato nemmeno menzionato.

(...) "Troveremo entro giugno insieme alla Francia una soluzione comune", ha affermato Merkel martedi'. Anche il partner di coalizione SPD sta facendo pressione - sebbene lo stesso ministro delle finanze Olaf Scholz (SPD) sui piani di riforma dell'UE finora abbia avuto una posizione molto attendista o addirittura scettica. Il leader del gruppo parlamentare della SPD Andrea Nahles ha invece esortato l'Unione almeno a rispettare l'accordo di coalizione il cui titolo è proprio: "Una ripartenza per l'Europa". Lei è rimasta "sorpresa dal fatto che siano state tracciate molte linee rosse da parte dei nostri partner di coalizione, che io tuttavia non posso accettare", ha detto Nahles.

Il Jumbo-rat proposto da Merkel potrebbe oltrepassare la linea rossa tracciata dalla SPD, o comunque al ministero delle finanze il piano viene visto in maniera alquanto scettica. Dopo otto anni i socialdemocratici sono riusciti ad ottenere il ministero che gli permette di avere una maggiore influenza sulla politica europea. Non hanno nessuna voglia di vedersi nuovamente accanto proprio Peter Altmaier (CDU), il ministro dell'economia fidatissimo  di Merkel.

Un accordo per una riforma europea richiederà pertanto a tutte le parti la capacità di scendere a compromessi. E questo è chiaro a tutti (...).

* Il termine supercàzzola (storpiatura dell'originale supercàzzora[1]) è un neologismo (entrato nell'uso comune dal cinema) che indica un nonsense, una frase priva di senso logico composta da un insieme casuale di parole reali e inesistenti, esposta in modo ingannevolmente forbito e sicuro a interlocutori che, pur non capendo, alla fine la accettano come corretta[2]. Il termine è utilizzato per indicare chi parla senza dire nulla (Fonte Wikipedia)

1 commento:

  1. In questo contesto intorno al pro-europeo Macron si sta creando il vuoto ..

    Povero il ns. Maccherone francese, già Lasagna (=stirato piatto) in Europa poco prima di finire tale pure in Patria.

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